programma 2024 versione short

il PROGRAMMA della VIII Edizione - 2024

Premio

Siamo convinti che il patinato mondo della cultura debba riscoprire, come in passato, duelli, polemiche e dibattiti, che non debba badare ai papi della letteratura, ai mandarini dell’editoria, ma anzi sia chiamato a sfregiare gli intoccabili.
E allora abbiamo pensato a un premio (e non è detto che premieremo solo i migliori). Nessuna giuria, nessun regolamento, nessun presidente, nessun premio in denaro (al limite una statuetta…). Un premio che è diretta e sovrana e autarchica emanazione di Libropolis.

Uno contro tutti

Nessun moderatore. Nessun argomento prestabilito. Nessuna domanda concordata. Nessun argomento intoccabile: domande solo dal pubblico. Senza censura. Senza limiti (se non quelli imposti dall’educazione).

Miscellanea

Nessuno, neppure gli ospiti, conosce il tema della discussione, che sarà estratto a sorte prima dell’evento da uno dei partecipanti.

Duello

Combattimento ad armi pari fra due contendenti, armati solo di idee (arma rara)

Processo

Accusa e difesa si confronteranno secondo un rito preciso, con un giudice chiamato a far rispettare tempi e fasi.
Al termine delle arringhe, il pubblico in sala, in veste di giuria popolare, emetterà il verdetto finale.

Venerdì 6 ottobre

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16:30

Chiesa di Sant’Agostino

Martiri e Infedeli. Ieri, oggi.

Franco Cardini. Introduce Alessandro Mosti

PRENOTA L’EVENTO con la tua LIBROPOLIS CARD

Nel cristianesimo primitivo, i martiri erano coloro che in periodi di persecuzione davano prova di una fede incrollabile,...
… sigillandola col sacrificio della vita. Con le Crociate, l’Europa mosse guerra agli infedeli, a coloro che si ponevano al di fuori dell’ecumene cristiana. Ma chi sono oggi martiri e infedeli? Sono gli eccentrici, coloro che hanno scelto di non rassegnarsi mai, che non cadono nella trappola dell’assuefazione, che non si adeguano all’uniformità del loro tempo.
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17:45

Sala dell’Annunziata

Dibattito – La democrazia delle emozioni. Fra realtà ed emergenza

Intervengono Giovanni Orsina, Marco Tarchi e Lorenzo Castellani. Modera Lucrezia Ranieri

Governare con la paura, nell’emergenza perpetua, al tempo dell’isteria collettiva....

… Gli esecutivi, nell’era delle autorità ibride, devono barcamenarsi fra scenari da incubo che includono la pandemia, l’olocausto nucleare, la possibilità di lasciare senza energia il proprio settore manifatturiero e, non da ultimo, l’aumento delle temperature globali con conseguenti migrazioni di massa verso Paesi letteralmente impreparati. A fare da contorno permane il rischio di fondo che le democrazie cedano il passo agli autoritarismi, e una preoccupazione relativa all’aumento spropositato degli abitanti del pianeta, il cui numero è raddoppiato negli ultimi cinquant’anni. Più che con le leggi, i governi, si ritrovano a gestire le emozioni per conservare l’ordine.

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18:45

Chiesa di Sant’Agostino

Presentazione del libro “I potenti al tempo di Giorgia”

(a cura di Chiarelettere)

Luigi Bisignani dialoga con Paolo Madron

Luigi Bisignani e Paolo Madron, in un’incalzante conversazione, raccontano la lotta in corso

… per entrare nelle stanze dove si decidono le sorti del paese e per sedersi ai tavoli che contano davvero: senza fare sconti a nessuno svelano i retroscena, i complotti, i patti stretti più o meno alla luce del sole per accaparrarsi le poltrone migliori nei ministeri, nei consigli di amministrazione delle partecipate, nelle segreterie.

Sabato 7 ottobre

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10:00

Sala dell’Annunziata

Il golpe in Cile, cinquant’anni dopo. Dialogo tra storia e cinema

(a cura di Bietti Edizioni)
Andrea Scarabelli dialoga con Massimiliano Scuriatti  e Ilaria Floreano
Per i cileni l’11 settembre ha un senso ben diverso rispetto a quello raccontato di solito dai media occidentali...

… È la data del colpo di Stato con cui nel ’73 Augusto Pinochet pone una sanguinosa fine al governo legittimo di Salvador Allende. Se Patricia Verdugo, autrice di “Salvador Allende. Una congiura della Casa Bianca” (Edizioni Bietti, 2023), affronta quel drammatico passato con gli strumenti della ricerca giornalistica, indagando il concorso della CIA, il regista Pablo Larraín, in “Il corpo e la storia” (Edizioni Bietti, 2023), opta per la Settima Arte, mettendo in scena il generale – nella forma di un sinistro vampiro – nel film El Conde, vincitore del Premio Miglior Sceneggiatura a Venezia 2023. Due approcci diversi e complementari, che ripensano una delle stagioni più oscure della tormentata America Latina.

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10:30

Sala Putti

Presentazione del libro “L’uomo residuo”

(a cura di Il Cerchio Editore)
Adolfo Morganti dialoga con Valerio Savioli
Politicamente Corretto e Cancel Culture sono termini ormai entrati nel vocabolario quotidiano,...
… da una parte c’è chi li brandisce costantemente per lamentarsi del sempre più stringete perimetro di libertà e dall’altra c’è chi sostiene che questi siano elementi pressoché inesistenti o pretestuosi. Questo libro cerca di dimostrare quanto questi fenomeni siano invece solo la punta dell’iceberg di un processo molto più profondo e ancora lungi dal suo definitivo dispiegamento ma che ha già ottenuto un grande ed inedito risultato antropologico: l’Uomo Residuo.
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10:30

Chiesa di Sant’Agostino

Presentazione del libro “Mitologie Italiane”

(a cura di Luiss University Press)
Riccardo Pugnalin dialoga con Geminello Alvi
Le mitologie politiche offrono agli Stati una visione grandiosa e confortante del proprio destino ...

… e la diffondono per assicurarsi una facile presa sul popolo. In Mitologie Italiane, Riccardo Pugnalin e Antonio Pilati analizzano alcuni dei miti dell’Italia unita che a tutt’oggi sono duri a morire, influenzando la percezione pubblica e suggestionando le scelte del popolo sovrano. Il primo e più radicato di questi falsi miti è l’idea secondo cui l’Italia, in virtù di un secolare primato culturale, esprime una missione di civiltà a raggio universale. Roma con il suo carico di eventi e di gloria è il principale catalizzatore di questo mito. Eppure, oltre il mito, l’attuale cultura italiana, i suoi intellettuali e la formazione proposta dalle università sono ben lontane dalla gloria e dai fasti di un tempo. Il secondo mito è quello secondo cui l’unità economico-politica dell’Europa espanderebbe le chance di sviluppo dell’Italia, rafforzando il suo primato internazionale e assicurando la sua tenuta sociale. Entrambe queste leggende, forgiate ad hoc da politici tutt’altro che disinteressati, hanno solamente un contenuto sentimentale che attribuisce alla nazione un’immagine desiderata con poca o nulla attinenza con la verità dei fatti: mancano l’analisi dei rapporti di forza e la percezione della realtà effettuale. La politica vera, la politica che sa operare per il bene della nazione e del popolo, inizia lì dove si sostituisce l’analisi al mito, la capacità tecnica alle credenze, la forza delle analisi alle facili suggestioni e agli incanti della ragione: lì dove la politica si fa comunicazione, certamente, ma della verità.

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11:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Grande ospizio Occidentale” di Eduard Limonov

(a cura di Edizioni Bietti)

Giacomo Alessandrini dialoga con Andrea Scarabelli e Andrea Lombardi

Può esserci qualcosa di peggio della violenza di Stato che nel XX secolo ha mietuto milioni e milioni di vittime?...
… La risposta di Eduard Limonov è affermativa. Più liberticida del cappio totalitario è l’oppressione soft esercitata dai regimi liberisti odierni. Questi non trattano i propri sottoposti come sudditi o schiavi, ma come pazienti bisognosi di cure, educabili e rieducabili a piacimento. Più che caserme sono ospedali, dove regna una mortale tranquillità, basata sulla sistematica repressione di ogni dissenso. Un gigantesco esperimento di ingegneria sociale, attuato su scala planetaria con il consenso dei “malati” – che, si sa, vanno anzitutto difesi da loro stessi. Obitori dello spirito, buonisti e revisionisti, il celebre dissidente russo ne traccia la geografia, senza concedere sconti a nessuno. Un’analisi spietata del migliore degli inferni possibili – quello in cui viviamo.
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12:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Pigafetta e Magellano”

(a cura di Teti Editore)

Sandro Teti dialoga con Franco Cardini e Vittorio Russo

Antonio Pigafetta fu il primo uomo a circumnavigare il globo...

… Dei 265 marinai che avevano lasciato la Spagna nel 1519, solo 18 vi fecero ritorno, dopo aver navigato per oltre 100 mila chilometri. Il vicentino ebbe lo straordinario merito di scrivere il dettagliato diario che fa di lui il primo autore della letteratura di viaggio e senza il quale le vicende di quell’avventura sarebbero solo una sfumata leggenda. Lo stesso Magellano, che non riuscì a portare a termine il viaggio, vide incrementare la sua fama grazie a quest’opera.
Attingendo a un gran numero di fonti, Vittorio Russo ricostruisce la figura di questo personaggio straordinario e poliedrico, uomo d’arme, cartografo, navigatore animato da una curiosità vorace per tutto ciò che cadesse sotto il suo sguardo, scrittore appassionato. Il testo è arricchito da carte storiche e biografie dei protagonisti della spedizione. E lo stupore di colui che andò alla scoperta del mondo ignoto diviene oggi lo stupore del lettore che scopre queste pagine di storia.

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12:00

Sala Putti

Presentazione del libro “Splendere ai margini. Narrazioni emergenti”

(a cura di Oligo Edizioni)

Ernesto Valerio dialoga con Andrea Temporelli, Davide Brullo e Davide Bregola

La nostra epoca ha deprivato la letteratura di ogni dignità conoscitiva, ...

…facendo al contempo esplodere la produzione editoriale. Romano Luperini ed Emanuele Zinato definiscono un orizzonte condivisibile: la fine della specificità letteraria e, soprattutto, del linguaggio letterario, la globalizzazione dei temi, la quasi completa scomparsa di criteri editoriali ispirati a scelte di qualità  e l’assoluta prevalenza di quelli economici . Tuttavia, esistono eccezioni: contronarrazioni che si muovono ai margini del sistema editoriale. Questo libro nasce per esplorare tale zona di emergenza, accostando voci diverse di autori in parte ancora ai “margini”, eppure nient’affatto marginali in un’ottica davvero letteraria. Scrittori “emergenti”, si potrebbe affermare, nella convinzione che l’opera letteraria non sia quella meramente ben scritta, ma quella dal portato antropologico significativo che fornisce un apporto di verità, provando a ricongiungere bellezza e verità in termini credibili e aperti.
Un’antologia per suscitare un dibattito più ampio intorno all’attualità letteraria, chiamando in causa le nuove generazioni di scrittori, ma anche gli studiosi più attivi ed esperti o scrittori di chiara fama.

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12:00

Chiesa di Sant’Agostino

Presentazione del libro “Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi”

(a cura di Longanesi)

Pietrangelo Buttafuoco dialoga con Benedetta Frucci

PRENOTA L’EVENTO con la tua LIBROPOLIS CARD

Pietrangelo Buttafuoco, uomo di teatro, sa disvelare tutti i ruoli di Silvio:...

… drammaturgo, scenografo, suggeritore, datore luci, interprete e regista. Il sipario non scende mai, il protagonista continua e continuerà per sempre a calcare il palcoscenico perché ogni sua asse l’ha immaginata, costruita e levigata lui.
Buttafuoco si trova quindi, da grande capocomico qual è, a raccontare la commedia del Cavaliere, la cui unicità coincide con l’Italia stessa. Ogni giorno è il giorno giusto per far uscire questo libro ma ogni giorno il testo è da rimettere a posto, e dunque non esiste altro criterio che quello dell’arte, dell’improvvisazione teatrale, e giammai del giornalismo, per poter ricostruire la macchina scenica e raccontare la straordinaria epopea del Cavaliere.
Tutti i generi gli si addicono, tutti i generi sono limitanti. Da Totò contro Maciste all’Armata Brancaleone, dall’Elisir d’amore al Riccardo III di Shakespeare, da Molière a Goldoni.
Pietrangelo Buttafuoco, grande acrobata della parola e cultore della mistica, e quindi dell’invisibile, identifica e ricuce le pezze d’appoggio, individua e unisce nuovi puntini che ritraggono il personaggio più contemporaneo della contemporaneità, colui che come Mary Quant inventò la minigonna e cambiò per sempre i tempi. Facciamocene una ragione.

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15:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina”

(a cura di Fazi Editore)

Benjamin Abelow dialoga con Francesco Semprini. Introducono Alessandro Mosti e Thomas Fazi

PRENOTA L’EVENTO con la tua LIBROPOLIS CARD

Chi è il vero responsabile del ritorno della guerra in Europa?...

… Secondo il mantra della narrazione occidentale dominante, c’è un solo e unico colpevole: Vladimir Putin, novello Hitler, che avrebbe invaso l’Ucraina senza alcuna motivazione, se non quella di un violento e sfrenato espansionismo.
Ma è lecito porsi ulteriori dubbi. In realtà, secondo lo storico americano Benjamin Abelow, sono gli Stati Uniti e la NATO a essere i principali responsabili della crisi ucraina. Attraverso una storia trentennale di decisioni politiche sbagliate e di provocazioni, iniziate durante la dissoluzione dell’Unione Sovietica, Washington e i suoi alleati europei hanno posto la Russia in una situazione considerata insostenibile da Putin e dal suo staff militare.
Senza giustificare l’aggressione di Mosca o scagionare i leader russi, in questo libro agile ed estremamente leggibile Abelow dà voce ad autorevoli analisti politici, militari e funzionari governativi degli Stati Uniti – tra questi John J. Mearsheimer, Stephen F. Cohen, George F. Kennan, Douglas Macgregor – per mostrare in modo chiaro e convincente come l’Occidente abbia innescato il conflitto ucraino, mettendo i propri cittadini e il resto del mondo di fronte al rischio reale di una guerra nucleare.
Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina guarda con lucidità sotto la superficie degli eventi recenti, permettendo ai lettori di comprendere le ragioni più profonde, ma troppo spesso mistificate e taciute, della tragedia in corso, e fornisce nuove intuizioni su come il conflitto potrebbe essere risolto.

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15:00

Chiesa di Sant’Agostino

Il martirio

“La sciagurata notte del Raphael”. Bettino Craxi trent’anni dopo

Introduce Sebastiano Caputo
Lectio di Luca Josi
Luca Josi, segretario del movimento giovanile socialista dal 1991 al 1994,...
… enfant prodige del Partito Socialista Italiano, è al fianco di Bettino Craxi nell’auto bersagliata dalle monetine davanti all’ Hotel Raphael, per poi seguirlo ad Hammamet nell’esilio, racconterà la sua vita vissuta controvento in quegli anni ruggenti. Da solo. In piedi. da solo/a sul palco, in piedi. Perché i martiri non indossano l’orologio, loro sono custodi del tempo.
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16:15

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Il disastro di Pavia”

(a cura di Settecolori)
Giacomo Alessandrini dialoga con Stenio Solinas e Franco Cardini
Scritto con il ritmo coinvolgente di un romanzo d’avventura...

… ll disastro di Pavia ci immerge in un’epoca in cui si va alla guerra come a un appuntamento amoroso. Mancarlo, è un disonore.
«L’Italia era coraggiosa, romanzesca, spirituale, generosa. Inoltre, si poteva trovare in essa tutte le bizzarrie di cui i sensi imperiosi e indigenti hanno bisogno per essere appagati o eccitati. Tutta la giovinezza dell’Italia si svolge senza piani, senza progetti, senza seguito, senza alcuna controllo. Tutte le sue azioni avevano un carattere di frivolezza, mancanza di riflessione, corruzione, astuzia. L’Italia! Vorrei fare in questo libro il ritratto di una passione. Passione politica, certo, ma prima di tutto passione». Jean Giono

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16:15

Sala Putti

Presentazione del libro “L’imbroglio dello Sviluppo sostenibile”

(a cura di Lindau)
Dialogo con Maurizio Pallante
La parola «sostenibilità» e la locuzione «sviluppo sostenibile» esprimono lo stesso concetto o invece due concetti opposti?...

…La biosfera può continuare ad alimentare lo sviluppo economico? La fotosintesi clorofilliana può sostenere un incremento dei consumi di materia che del resto hanno già superato le sue capacità di rigenerazione? Può metabolizzare quantità crescenti di sostanze di scarto biodegradabili che hanno già superato la sua capacità di assorbirle? Sono sostenibili ulteriori aumenti dei consumi di risorse non rinnovabili e dei rifiuti non biodegradabili che si accumulano sulla superficie terrestre e negli oceani?
Come mai, nonostante 26 conferenze mondiali (Cop) in cui gli esperti di 196 Paesi si sono confrontati sulle strategie per ridurre le emissioni di CO2, la sua concentrazione in atmosfera è aumentata?
Perché non si riconosce che la scelta prioritaria per risolvere questo problema non è la diversificazione dell’offerta energetica – il nucleare pulito prodotto da inesistenti centrali di quarta generazione, l’idrogeno, il metano con cattura dell’anidride carbonica –, ma è la riduzione della domanda, che si può ottenere eliminando sprechi e inefficienze e soddisfacendo con le fonti rinnovabili il fabbisogno residuo? Ridurre la domanda di energia consente di ridurre sia le emissioni, sia i costi delle bollette, e di utilizzare i risparmi sui costi di gestione per ammortizzare gli investimenti. Il sinonimo di «sostenibilità» è «conversione economica dell’ecologia».

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16:30

Chiesa di Sant’Agostino

Uno contro tutti

Massimo Fini.
Introduce Alessio Mannino

PRENOTA L’EVENTO con la tua LIBROPOLIS CARD

Nessun moderatore. Nessun argomento prestabilito....

… Nessuna domanda concordata. Nessun argomento intoccabile: uno contro tutti. Il più eretico e irregolare tra i giornalisti italiani affronta il pubblico di Libropolis.

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17:15

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Operazione Satellite – I conflitti invisibili dalla Guerra Fredda all’Ucraina”

(a cura di Paesi Edizioni)
Luciano Tirinnanzi dialoga con Frediano Finucci e Dario Fabbri
Non solo soldati, navi e droni. Il conflitto in Ucraina...
… è stato combattuto, sin dall’occupazione russa della Crimea, anche nello Spazio con reciproci attacchi ai satelliti civili e militari da parte di Mosca e Washington. In Operazione Satellite Frediano Finucci per la prima volta ricostruisce, con fonti inedite e interviste, le incredibili e di fatto sconosciute schermaglie tra superpotenze (America, Russia e Cina) a centinaia di chilometri di distanza dalla Terra. Un’inchiesta documentata, un raro affresco divulgativo che svela le ultimissime tecnologie satellitari, un tempo riservate solo ai militari e ai governi, e oggi disponibili anche all’uomo della strada con risvolti economici, sociali e geopolitici finora impensabili.
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17:15

Sala Putti

Presentazione del libro “Processo degli animali contro l’uomo”

(a cura di De Piante Editore)

Davide Brullo dialoga con Annamaria Rossano

In un’isola lontana, al cospetto del re dei Jinn, gli animali intentano un processo agli uomini, ...
… che pensano di avere il diritto di schiavizzarli. La presunta superiorità dell’uomo è messa in crisi in questa favola, spiazzante, esotica e ricca di sensi esoterici, redatta dai “Fratelli della Purezza”, società segreta ismailita sviluppatasi tra VIII e X secolo, con sede a Bassora. L’ascesi passa attraverso la conoscenza della natura e degli animali: la responsabilità verso il creato non ammette presunzione né protervia. Il significato della favola – diamante narrativo comparabile alle Mille e una notte – ha eminenza mistica: “si tratta di condurre l’adepto a vivere a somiglianza della divinità” (Henry Corbin).
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17:30

Chiesa di Sant’Agostino

Premio Libropolis – II edizione

In Italia esistono un numero spropositato di premi letterari. Non facciamo che premiarci...

… per quella smania che abbiamo di inaugurare, convinti che ad ogni premiazione segua un nuovo corso, un nuovo inizio, la riforma di qualcosa. Ma gli indici di vendita crollano, le case editrici chiudono, si accorpano, vengono inghiottite da gruppi più grandi perdendo la loro identità.
In questo scenario desolante, noi siamo convinti che il patinato mondo della cultura debba riscoprire, come in passato, duelli, polemiche e dibattiti, che non debba badare ai papi della letteratura, ai mandarini dell’editoria, ma anzi sia chiamato a sfregiare gli intoccabili.
E allora abbiamo a un premio. Nessuna giuria, nessun regolamento, nessun presidente, nessun premio in denaro (al limite una statuetta…). Un premio che è diretta e sovrana e autarchica emanazione di Libropolis.
Chi sarà il vincitore?

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18:15

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “In terra ostile”

(a cura di Signs Publishing)

Marco Carucci dialoga con Boni Castellane e Pietrangelo Buttafuoco

L'obiettivo finale è quello di cambiare non soltanto i comportamenti, le abitudini e lo stare al mondo...
… dell’essere umano, ma di modificarne radicalmente la natura, la costituzione, persino la biologia. La reazione, tuttavia, è possibile. Anche perché, semplicemente, esiste, è istintiva, spontanea, talvolta incontrollata. Ha bisogno, però, di essere alimentata. Di acqua fresca per il pensiero, soprattutto. Ed è esattamente quella che fornisce Boni Castellane: avatar concretissimo, hacker del liberalismo, troll guerrigliero, in questa fase storica gli tocca la parte dell’antivirus, del software reazionario che infetta per bloccare un’altra e peggiore infezione. Boni è il legionario accecato dal sole, il miliziano nascosto tra le fronde. Senza sparare un colpo, difende la cittadella. Tutt’intorno, è terra ostile».
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18:15

Sala Putti

Presentazione del libro “Vale un viaggio”

(a cura di Cinquesensi Editore)

Interviene l’autrice, Beba Marsano

Per molti l'Italia si esaurisce entro i confini dei consueti percorsi turistici. Non è così. ...

… Esistono luoghi e opere d’arte che giganteggiano, isolati e segreti, ai margini di strade meno battute, all’ombra di capolavori semplicemente più noti. Sono, però, luoghi e opere d’arte che, da soli, valgono un viaggio. Vale un viaggio è una collana che riunisce, ordinate per regione, 101 di queste meraviglie. 101 esperienze d’eccezione, vere e proprie scoperte, per il lettore-visitatore italiano e straniero..

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19:15

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Il Poeta e lo Sciamano”

(a cura di Teti Editore)
Sandro Teti dialoga con Carlo Marino e Franco Cardini
L’autore analizza il poema nazionale finlandese compilato da Elias Lönnrot (1802-1884), ...

… soffermandosi sulla parte centrale: il Ciclo del Sampo, dove viene esaltata l’onnipresenza della magia. L’eroe principale, Väinämöinen, prima di essere un valente guerriero è un impareggiabile incantatore, un terrificante sciamano capace di costruire una nave con i suoi incantesimi e di fabbricare il Kantele per stregare chiunque lo ascolti: un Orfeo finnico.

Domenica 8 ottobre

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10:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “L’Italia del miracolo”

(a cura di Eclettica Edizioni)
Alessandro Amorese dialoga con Mario Bozzi Sentieri, Gianluca Passera, Lorenzo Castellani e Benedetto Ippolito
Il genio visionario di Olivetti che seppe coniugare cultura, territorio e innovazione;...

… il modello sociale internazionale di Mattei e le ricerche all’avanguardia in campo nucleare di Ippolito, entrambi di estrema attualità in tempi di crisi energetica; il mondo dei tecnici simboleggiato da Menichella, con l’Iri prima e la Banca d’Italia poi; il grande afflato sociale dell’economista Caffè e di Fanfani, professore e protagonista della prima Repubblica, i quali pur non sempre in sintonia seppero scrivere pagine importanti tra accademia e politica, fino alla lezione di Mortati improntata all’idea comunitaria di lavoro quale cardine dello Stato, contro le derive finanziarie e individualiste. “L’Italia del Miracolo” è un viaggio nelle biografie di questi grandi personaggi della cultura, dell’imprenditoria e della storia che ci restituisce, pur con tutte le sue luci e ombre, una stagione fatta di sfide, creatività, crescita e sviluppo. Una grande pagina che racconta il passato di una Nazione che usciva dai drammi del secondo conflitto mondiale e non solo, configurandosi come stimolo per costruire il futuro al di là delle divisioni politiche.

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10:15

Sala Putti

Presentazione dei libri “Il Pescatore di Lenin” e “Maniman. Storie insolite su Genova e paraggi”

(a cura di Oligo Edizioni)

Ernesto Valerio dialoga con Lorenzo Beccati (Oligo)

Ne “Il Pescatore di Lenin” Lorenzo Beccati racconta il breve soggiorno di Lenin a Capri...

… qualche anno prima del fatidico ottobre 1917, tra gite in barca ai faraglioni e passeggiate nella piazzetta, tra partite a scacchi con i compagni di partito, un amore clandestino, e cene di gala sul panfilo degli industriali dell’acciaio Krupp. Ma soprattutto, il rapporto con Anto ’o muto, pescatore solitario e anarchico verace, che instaura un’intensa amicizia con il rivoluzionario russo, gettando nel tumulto la coscienza di Lenin.
In “Maniman. Storie insolite su Genova e paraggi” l’autore ci racconta del legame tra Buffalo Bill, Jean- Michel Basquiat, Frankenstein, Stanlio e Ollio, la principessa Sissi, i Beatles, Maciste, Carlo Goldoni e Winston Churchill, con la Superba, Genova.

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11:00

Sala dell’Annunziata

Intervista a Chat GPT

Sara Pautasso e Paolo Ercolani dialogano con Chat GPT

PRENOTA L’EVENTO con la tua LIBROPOLIS CARD

Chat GPT, la famigerata intelligenza artificiale, ...
… alle prese con le domande di un filosofo.
Un duello post moderno tra uomo e macchina.
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11:00

Chiesa di Sant'Agostino

Mario Appignani, cavallo pazzo e situazionista

Presentazione dei libri “Un Ragazzo all’inferno” di Mario Appignani e “Regola il tuo passo su quello delle tempeste” di Mario Perniola

(a cura di GOG Edizioni)

Lorenzo Vitelli dialoga con Ivelise Perniola e Valerio Trapasso

Mario Appignani – noto ai più come Cavallo Pazzo – veste i panni di cavia sociale...

… per dodici lunghi anni di peregrinazioni fra orfanatrofi e case di rieducazione, carceri minorili e manicomi. Moderno Odisseo caduto all’inferno, mentre si fa uomo, del mondo conosce il più basso gradino, divenendo emblema di un apparato assistenziale corrotto e violento, che proverà a combattere, con adulte vesti, tra attivismo e scrittura. La parola – scritta o gridata – per scardinare le regole del sistema. Dscepolo, a sua insaputa, di Mario Perniola, tra i principali studiosi di estetica italiani, critico non d’arte ma del mondo dell’arte e delle strutture di potere che vi s’insinuano, e affiliato al movimento d’avanguardia “Internazionale Situazionista”, guidato da Guy Debord.

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11:15

Sala Putti

Presentazione del libro “L’Ultimo maledetto”

(a cura di Reader For Blind)
Davide Brullo dialoga con Valerio Valentini
Bianco è il primo colore con il quale si apre Il primo Dio...
… È quello dell’inizio, della luce che illumina le pareti di una stanza e lo sguardo di un’infanzia nutrita a latte d’asina nelle campagne di Firenze.
È un turbine di narrazioni quello in cui trascina Emanuel Carnevali. I soggiorni nei collegi, i primi amori, l’istinto di ribellione e poi, a sedici anni, l’abbandono dell’Italia, del suo mare, delle sue città. L’arrivo a New York segna un nuovo capitolo. Le canzoni italiane che intona sotto i grattaceli sono il preludio di rinnovate ma non del tutto sconosciute emozioni. Le camere ammobiliate e i nuovi amici sono ciò che segna questo primo periodo nel quale subentra la paura, quella di non trovare un lavoro, quella di non riuscire a sopravvivere. Fino alla prima occupazione e al timore di perderla, come poi avverrà per questa e per altre successive.
Perché una certezza Emanuel ce l’ha. Lui sa già cosa vuole fare, o meglio sa cosa è: Emanuel Carnevali è e sarà un poeta.
La conferma non tarda a giungere: alcune riviste pubblicano le sue poesie. Arrivano nuove recensioni, i circoli poetici. E ancora la franchezza del suo carattere, l’impossibilità di fingere, di negare la verità, ciò che pensa, ciò in cui crede.
Non c’è filtro nella scrittura di Emanuel Carnevali. Se non la poesia. Questa sì che è sempre presente, emerge improvvisa e inattesa tra le righe, dipinge con tratti decisi e armoniosi le tinte di un mondo che l’autore vive con forza. Il matrimonio, gli amori, i rifiuti ma anche i riconoscimenti: tutto è vivido in questi racconti. Strazia il dolore per la morte prematura della mamma e addolorano i tormenti dell’ospedale, in America prima e in Italia poi, quando vi tornerà.
Eppure, non mancano accenti di tenerezza in queste pagine, una tenerezza vera, reale, provata e dichiarata. Anch’essa privata di filtri, anch’essa veritiera.
I racconti di Carnevali arrivano con parole che vibrano con la forza di lame taglienti. Lame d’inchiostro che sferza su una pagina bianca dove, indelebile, emerge il grido di una riga, di un verso, di un poeta: ciò che Carnevali è stato, è e sarà.
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12:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Un raggio di oscurità”

(a cura di Gruppo Magog)
Alessandro Ceni dialoga con Fabrizia Sabbatini e Davide Brullo
Fra i più anomali, inattesi scrittori del XX secolo, Margiad Evans (1909-1958)...
… scopre di essere epilettica quando ha da poco varcato la soglia dei quarant’anni. Illustratrice, romanziera, saggista, poetessa, deve venire a patti con una malattia fisicamente e psicologicamente debilitante, lo stigma sociale che ne deriva e un’imminente maternità. Si muove sul bordo della follia. Scrittrice di frontiera – al confine fra Galles e Inghilterra, fra coscienza e incoscienza –, fa della prosa autobiografica il contrario della posa dell’ego: magmatico e onnipossente, il ‘genere’ diviene strumento di rivolta alla patologia, pura Poesia come mezzo per giungere prima a sé, infine a Dio.
Pubblicato nel 1952, “Un Raggio di Oscurità” – qui tradotto per la prima volta in Italia – è un resoconto intimo e tormentato unico nel suo genere, viaggio clinico e letterario, mistico e morale, travagliata ricerca che nello sdoppiamento fisico cerca l’unità spirituale. In cui la convulsione, inatteso dolore, si fa estatico istante.
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12:15

Sala Putti

Presentazione del libro “Sei ore da perdere”

(a cura di Edizioni Settecolori)
Ernesto Valerio dialoga con Roberto Alfatti Appetiti e Stenio Solinas
1943. Nella Francia occupata dai tedeschi, un giovane ufficiale,...

… Robert B., rientra a Parigi dopo più di tre anni di prigionia. Nell’attesa di un treno che, dalla Gare de Lyon, lo riporti finalmente a casa, ha un pugno di ore da spendere nella capitale e un impegno da assolvere: trovare Marie-Anne, la ragazza che il suo compagno dell’Oflag in cui erano rinchiusi, Bruno Berthier, ha conosciuto durante una breve licenza dal fronte e di cui è rimasto innamorato. Ha inizio così una ricerca attraverso una città che non ha più nulla della Parigi da Robert conosciuta prima della guerra: strade vuote di automobili, mercato nero, code, vetrine spoglie, un’atmosfera di paura, rabbia, disordine morale, troppo volti sconosciuti, nessun volto che riesca a risplendere nel ricordo. Via via che le ore scorrono, la ricerca assume i contorni di una vera e propria inchiesta, perché anche la polizia è intanto sulle tracce di Marie-Ange, resasi irreperibile: il corpo del suo ex marito è stato infatti ritrovato alla frontiera franco-belga, in un camion contenente merci di contrabbando. E perché? C’erano ancora rapporti fra loro? Che ne è stato del figlio che avevano messo al mondo? In Sei ore da perdere, Robert Brasillach costruisce un perfetto noir alla Simenon dove una struttura a incastro illumina di volta in volta gli indizi in vista della loro finale collocazione, ma traccia altresì un crudele quanto illuminante ritratto di una capitale in tempo di guerra dove il senso del «tragico sociale» fa strame di ogni illusione sul passato e sull’innocenza dei suoi protagonisti. Scritto di getto in pochi mesi, pubblicato come feuilleton per il settimanale «La Révolution nationale» dal marzo al giugno del 1944, questo poliziesco d’atmosfera è l’ultima prova narrativa di Brasillach e un’ulteriore conferma, qualora ancora ce ne fosse bisogno, del suo grande talento di narratore.

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15:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Io, Virgilio”

(a cura di Marsilio Editore)
Geminello Alvi dialoga con Sebastiano Caputo
Sorretto dalla profonda convinzione «che l’esistenza riguardi il genere fantastico, ...
… mai quello realista», Geminello Alvi si dedica a un inedito esercizio di mimesi in cui rivive al contrario la vita di Virgilio dal termine ultimo all’infanzia, fino al «prima di essere nato», un altrove senza tempo dove la melanconia diventa quiete e non vi è rimpianto né affanno. In questo viaggio immaginifico il poeta ritrova «gli altri» che riemergono trasfigurati dalla memoria per unirsi come un coro di voci al suo racconto. Volumnia, la madre-bambina che gli cuce addosso il ramo d’oro; Augusto, che per comune sentire gli diventa amico adolescente nella scuola del maestro Epidio; la fragile Efile, davanti a cui si professa vile; il gladiatore Veianio e la liberta Calibe; il dispettoso Quintilio e i sodali devoti Vario Rufo e Plozio Tucca a cui toccherà in sorte di editare l’Eneide, sebbene Virgilio si fosse espresso: «che non editiate ciò che da me non è stato edito». Un sogno, un’impresa dello spirito che sovverte la trama premeditata della storia, portando in primo piano l’alternarsi di passioni e debolezze, obbedienza al destino e ai desideri. Nella potente esperienza di uno sguardo tanto diverso dal nostro, un inno alla ricerca dell’armonia segreta che fa rivivere «in quel libero mondo delle immagini dove l’intimo respiro dei versi di Virgilio accende di calma il cuore».
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15:00

Chiesa di Sant’Agostino

Processo alla femmina

Ginevra Leganza dialoga con Lorenzo Vitelli

PRENOTA L’EVENTO con la tua LIBROPOLIS CARD

Si può affermare che il movimento femminista, almeno nelle sue componenti maggioritarie, si è trasformato, ...
… da movimento anti-sistemico, in un’ideologia pienamente funzionale alle dinamiche culturali e valoriali dell’occidente? Come è stato possibile che un movimento nato in opposizione radicale all’ordine costituito, arrivi a sostenere la “superiorità” della civiltà occidentale (nella misura in cui è la sola a riconoscere la parità uomo-donna), e addirittura a giustificare le “ingerenze umanitarie” nei Paesi a maggioranza musulmana perché funzionali a tutelare i diritti delle donne? Davvero il movimento femminista ha rinunciato alla critica sociale, invertendo la gerarchia fra lotte sociali e lotte per i diritti individuali, allineandosi progressivamente con gli obiettivi, i valori e le idee del “mondo progressista”? Ma soprattutto, il movimento femminista, in fin dei conti, ha davvero cambiato le femmine? Dopo aver processato (e condannato) il “maschio”, questa volta è il turno della “femmina”.
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15:30

Sala Putti

Presentazione del libro “Patria senza mare”

(a cura di Signs Publishing)
Gian Micalessin dialoga con Marco Valle
Un'opera che attraversa i secoli, rintracciando il lunghissimo filo rosso (o meglio blu…)
… che avvolge e lega la Penisola al suo destino marittimo navigatori e mercanti, armatori e naufragi, porti e navi, scoperte e battaglie, ascese, sconfitte e rinascite… Un grande affresco in chiaro scuro che raccoglie e spiega lo splendore di Amalfi, Pisa, Venezia e Genova, capitali mondiali della globalizzazione medioevale, la vittoria di Lepanto, l’imporsi — tra il Seicento e l’Ottocento — di Livorno, Trieste e Napoli. E ancora, le visioni marittime di Camillo Benso di Cavour e il navalismo letterario di Salgari e d’Annunzio, la luminosa stagione dei transatlantici, i due grandi conflitti del Novecento e le prove durissime della nostra Marina, la ricostruzione postbellica e le parabole parallele dei Costa e di Achille Lauro. Infine, le luci, poche ma importanti, che iniziano a rischiarare la notte terragna in cui siamo ancora immersi.
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16:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione dell’ultimo numero del mensile “Domino. Rivista mensile sul mondo che cambia”

(a cura di G.O.L. Impresa Sociale)
Alice Mentana dialoga con Dario Fabbri
Tutto cambia. Ma a volte il cambiamento è più violento del solito...

… Come in questo frangente, segnato dalle dinamiche che condurranno allo scontro finale per la supremazia globale. Per interpretare i movimenti intorno a noi nasce Domino, la rivista sul mondo che cambia. Uno strumento di geopolitica, pensato per trascendere la cronaca, per sondare le profonde cause dei fatti, per scorgere il futuro.
Al centro dell’indagine le aggregazioni umane, i popoli. Ovvero gli abissi della psicologia popolare, le ferite provocate dalla storia, le pedagogie nazionali, le inclinazioni universalistiche. Senza tralasciare le narrazioni indispensabili, le strategie ancestrali, le tattiche estemporanee.
Nella consapevolezza che sono le collettività a informare il tempo, non i leader, semplici prodotti del milieu di appartenenza. E che popoli diversi perseguono obiettivi diversi, vivono in dimensioni temporali non comunicanti, si saziano di soddisfazioni distinte. Dai paesi economicistici agli imperi, dai satelliti agli egemoni, dalle talassocrazie alle potenze di terra.
Una rivista che prova a calarsi nello sguardo dell’altro, senza imporre le occidentali categorie interpretative a comunità lontane, senza applicare modelli prêt-à-porter a ogni luogo della terra. Per immaginare cosa sarà dell’Europa, quale destino coglierà la Russia, come l’America vorrà stare in cima al mondo, come la Cina proverà a sfidarla.
Obiettivo ultimo sarà descrivere la connessione tra gli eventi, capace di produrre conseguenze in teatri insospettabili, di innescare quell’effetto domino che sconvolge l’esistenza.

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16:30

Sala Putti

Presentazione del libro “Insolita Lucca. A zonzo per la storia con Franco Cardini, Dante e Uguccione”

(a cura di Pacini Fazzi Editore)
Ernesto Valerio dialoga con Alessandro Bedini e Franco Cardini
Il Sommo poeta Dante, il condottiero toscano Uguccione e il professor Franco Cardini,...

… insieme come compagni di viaggio. Storie, luoghi, misteri e narrazioni nello spazio e nel tempo.
Un libro ricco e appassionante in cui i tre inconsueti compagni raccontano, passeggiando per le vie di Lucca, e si raccontano l’uno all’altro in un susseguirsi di vicende note e meno note a cui ognuno prende spunto per il successivo racconto.
Tre ciceroni d’eccezione per quasi una graphic-novel, con le illustrazioni di Maurizio Guidi che aggiungono e moltiplicano i racconti di questa Insolita Guida di Lucca.

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16:30

Chiesa di Sant’Agostino

Duello – Conservare o Progredire?

Duellanti: Marcello Veneziani, Luca Ricolfi
Arbitro: Giuseppe Salinari

PRENOTA L’EVENTO con la tua LIBROPOLIS CARD

Il superamento delle categorie politiche novecentesche, destra e sinistra...

Uno dei temi che nel corso delle varie edizioni del festival sono stati maggiormente affrontati è il superamento delle categorie politiche novecentesche, destra e sinistra, per individuare “linee di faglia” più attinenti alla complessità di questo secolo.
La dicotomia che in questa fase politica sembra affermarsi è quella tra conservatori e progressisti.
Il duello è dunque finalizzato ad indagare la validità di questo schema oppositivo, per capire se si tratta effettivamente di due diverse visioni del mondo che si contendono l’egemonia politica e culturale, o se non si tratta di maschere, indossate ad arte per generare una dialttica fasulla che nascondo in realtà una incondizionata adesione all’ideologia liberale.

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17:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “Xi Jinping. L’uomo più potente al mondo”

(a cura di Paesi Edizioni)
Luciano Tirinnanzi dialoga con Giorgio Arfaras
Chi è Xi Jinping e cosa vuole veramente? L’unica biografia non edulcorata...

… sul presidente/segretario cinese che si addentra nella mente di uno dei leader più misteriosi al mondo. La storia nascosta della sua vita, dall’infanzia all’ascesa ai vertici del Partito e dello Stato. Chiunque voglia capire la Cina contemporanea, non può prescindere da questa brillante analisi di due dei massimi esperti di Cina nel mondo.

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17:30

Sala Putti

Presentazione del libro “Kazakistan: fine di un’epoca. Trent’anni di neoliberismo e geopolitica nel cuore della terra”

(a cura di Mimesis Edizioni)
Alessandra D’Arrigo dialoga con Fabrizio Vielmini
Nono Stato al mondo per estensione, stretto tra Russia e Cina,...

… il Kazakistan si trova al centro degli equilibri della “nuova guerra fredda” provocata dal conflitto in Ucraina agli inizi del 2022. In questa dettagliata ricostruzione, Fabrizio Vielmini segue la parabola politica di Nursultan Nazarbaev, autocrate visionario la cui eclissi ha innescato una lotta feroce fra i dignitari della sua corte, fatta di apparati deviati e tattiche di manipolazione di massa. Vittima ne è stata la società kazakistana, un variegato tessuto di etnie, religioni e tribù, espropriate dalle ricchezze del proprio Paese. L’adesione del regime al neo-liberismo, unita all’etnicizzazione della vita pubblica assortita da influenze islamiche, ha scosso le basi della convivenza civile. Al centro degli equilibri strategici della “nuova guerra fredda” in Ucraina, il nuovo Presidente Tokaev cerca di mantenere il Kazakistan in equilibrio fra le tempeste interne e i sommovimenti geopolitici circostanti, che rischiano di travolgere le fragili basi dell’esistenza di questo sorprendente Paese a cavallo tra Oriente e Occidente.

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18:00

Sala dell’Annunziata

Presentazione del libro “L’ultima Guerra vs Europa”

(a cura de Il Cerchio)
Adolfo Morganti dialoga con Gianandrea Gaiani
La guerra in Ucraina sta modificando radicalmente gli assetti e gli equilibri del Vecchio Continente....

… L’Ucraina è devastata dal conflitto e comunque vada sul campo di battaglia la Russia ne uscirà indebolita mentre l’Europa perderà il suo primato economico e ha cessato di esistere come soggetto geopolitico con aspirazioni di autonomia strategica, relegata al ruolo di vassallo sempre più debole degli Stati Uniti.